Portata politica del nuovo Regolamento
Aumento dell’integrativo (a carico del cliente) senza aumentare il soggettivo (a carico dell’iscritto) => maggiori pensioni (+ 30% per chi inizia ora) senza oneri per l’iscritto;
maggiore flessibilità per l’iscritto nella decisione degli importi da versare; al fine di favorire l’iscritto che ha diverse capacità di reddito e di risparmio lungo l’arco della vita lavorativa. Di fatto prevedere versamenti sino all’80% del reddito netto significa dare a tutti la possibilità di crearsi una pensione anche in pochi anni (es. gli ultimi della attività lavorativa) o, eventualmente, di integrarla anche significativamente al momento della cessione dell’attività (ma di questo parlerò in una prossima mail);
amplia gli ambiti operativi della previdenza (previdenza complementare) e della Assistenza (famiglia, salute...);
Promozione, incentivazione, sviluppo e sostegno all’esercizio della libera professione degli iscritti (Welfare attivo, sostegno al credito, attività di formazione …);
Cancella alcune palesi ingiustizie quali il riconoscimento dell’extra-rendimento anche sui contributi non versati (a danno di chi ha invece versato).
Il Regolamento è lo strumento operativo con il quale l’Epap applica il nuovo Statuto:
Per maggiori dettagli ti invito a scaricare il regolamento dal sito dell’Epap (https://www.epap.it/wp-content/uploads/2022/04/R-E-G-O-L-A-M-E-N-T-O-di-attuazione-APRILE2022.pdf)