martedì 4 luglio 2017

EPAP - Comunicato n. 09 – Mio intervento in sede di votazione sul Bilancio consuntivo 2016

Signor Presidente, gent.mi colleghi,
Come giustamente rimarcato dal CdA questo è il primo bilancio interamente riferibile a questa consiliatura. Volendo e dovendo fare onore al lavoro fatto ho ritenuto quindi necessario fare una piccola opera di verifica, interamente personale su proposte ed obiettivi.

Rendimento
Prendo atto con estremo favore del notevole miglioramento del rendimento 2016 (2.3% lordo imposte, equivalente ad 1.7% netto) rispetto al 2015 (0,20% netto) ed in linea con le previsioni (1.68% netto). Continuo a ritenere che sarebbe stato opportuno in sede preventiva un obiettivo più ambizioso e performante ma, soprattutto, auspico che risultati migliori vengano negli anni a venire nei quali sarà possibile trasferire a montante degli iscritti fino al 60% dell’extra-rendimento. Tutto ciò nella convinzione che solo ottenendo rendimenti adeguati (almeno il 2% annuo) potremo coniugare sopravvivenza economica e previdenza dei nostri iscritti.
A chiusura del punto chiedo, non avendolo trovato nel presente bilancio, se hanno avuto esito positivo le considerazioni mie e del collega Tambone in merito alla non opportunità di detrarre dal calcolo del rendimento quanto necessario a coprire le rivalutazioni dei montanti dovuti e non versati.

Contenimento delle spese
Prendo atto con favore del lavoro portato avanti su questo fronte in termini di riduzione sia dei compensi professionali da lavoro autonomo e sia del costo degli organi; argomenti sui quali:
  • In merito ai compensi professionali credo che sia opportuno che il CdA ripensi la metodologia di imputazione a bilancio di alcune voci (Bilancio Tecnico Attuariale, Spese Elettorali…); voci che oggi vengono imputate interamente nell’anno in cui si manifestano rendendo difficile il confronto fra anni differenti. Ritengo infatti che la imputazione su più anni (es.: BTA su 3 anni, elezioni su 5 anni) renderebbe più facilmente confrontabili i bilanci, facendo maggiormente giustizia del lavoro svolto su questo fronte (a solo titolo di esempio nel 2016 emerge un risparmio del 30% di tale voce che però in parte preponderante è dovuta al risparmio sul BTA e sulle spese legali conseguenti alle elezioni);
  • In merito ai costi degli Organi pur ritenendo meritoria l’opera di contenimento portata avanti ritengo che ci sia ancora molto lavoro da fare; sia in termini di modifica normativa, sia in termini di autoregolamentazione. Non sfugge infatti che il costo degli Organi permane anche nel 2016 al di sopra del, pur alto, costo dei dipendenti dell’Ente. Ricordo su tale punto che lo Statuto dell’Epap (art. 9 comma 2 lettera i) pone a carico del CdA la determinazione annuale di emolumenti, indennità e gettoni di presenza; mentre, ad oltre 18 mesi dall’insediamento, non mi risulta ci siano deliberazioni in proposito; salvo l’impegno, assunto verbalmente in CIG dal Presidente, a rivedere integralmente la questione.
A chiusura di questo punto voglio solo far presente come l'azione di contenimento dei costi sia doverosa anche per rispetto agli iscritti i quali, come emerge dai dati di bilancio (soggettivo + 13,1% e integrativo + 10,7%), hanno già ampiamente operato nei propri bilanci, un significativo contenimento dei costi.

Personale
Rilevo con favore che il CdA ha fatto proprie le perplessità manifestatesi in sede di approvazione del preventivo 2016 in merito all’ipotizzato aumento di personale modificando nel corso dell’anno l’impostazione iniziale (aumento di personale in assenza di una chiara progettualità di base) e rimandando all’anno in corso ogni decisione in merito. Per quanto possa valere la mia opinione manifesto apprezzamento per la internalizzazione di alcuni lavori precedentemente affidati all’esterno; non tanto in termini di costi (su cui non ho dettagli) quanto in termini di qualità del servizio per gli iscritti. Ritengo altresì che il previsto (e più contenuto) aumento di personale (fra cui la assunzione di un nuovo direttore) possa e debba essere l'occasione per trasferire al personale stesso alcuni compiti operativi che oggi sono svolti dai componenti degli Organi; conseguendo anche per questa via un risparmio di costo degli Organi.
Ribadisco infine quanto già detto in sede di voto favorevole al Bilancio preventivo 2017, ossia che sul fronte del costo del personale (ma anche in quello delle consulenze esterne) è opportuno cercare economie di spesa mettendo in comune alcune attività con altri enti 103, o con Adepp direttamente, (Acquisti di beni, Addetto stampa, Organismo Unico di Vigilanza e Controllo, Gestione Fiscale, Tutela Legale, Elaborazione cedolini…). Per dirlo con una battuta: se, come appare oramai inevitabile, con qualche altro ente di previdenza dovremo prima o poi “sposarci” è opportuno che nel frattempo ci si fidanzi.

Sede
Rilevo su questo punto che, nulla è stato fatto nell’anno trascorso in merito al valore contabile della sede (che rimane come somma del costo storico, imposte e provvigioni comprese). Su questo punto (su cui ritengo tuttora valide tutto le osservazioni da me espresse in sede di approvazione del consuntivo 2015) vorrei capire se ciò è dovuto a situazioni contingenti o se frutto di una chiara scelta politica. Per quanto mi riguarda mi piace pensare che si sia deciso di soprassedere alla svalutazione della sede in modo da farla contestualmente all’acquisto delle sedi regionali; in modo da evidenziare una contenuta variazione del valore complessivo degli immobili in capo all’Ente.

Sedi territoriali
Ritengo che il treno dell'acquisto delle sede territoriali (dove per “territoriali” intendo “regionali”) non continuerà a passare ancora a lungo e se non cogliamo l'occasione a breve sarà impossibile in futuro quando ci ritroveremo, prima o poi ritengo inevitabilmente, incorporati ad altri enti di previdenza. Se vogliamo dare un esempio di vicinanza agli iscritti ritengo che questo sia un passo necessario ed indispensabile.

Spese Elettorali
Ricordo che stiamo aspettando da oltre un anno la relazione dell’ufficio interno preposto. Personalmente, pur nella consapevolezza dei molti impegni cui il CdA è stato chiamato, ritengo che i tempi abbiano ampiamente superato il livello di ragionevolezza.

Confronto con assestato
Ho già avuto modo, in sede di approvazione del previsionale 2017, di apprezzare vivamente la decisione di porre il bilancio previsionale anche con il bilancio assestato dell’anno in corso. Ritengo, analogamente, che sarebbe opportuno che, almeno in via ufficiosa, i membri del CIG potessero disporre di un bilancio consolidato confrontato con il previsionale di riferimento e con l'assestato (cosa che oggi fa la I Commissione CIG e non il CdA); ciò per avere un puntuale confronto del rispetto delle previsioni. Ricordo infatti che il prof. Sandulli in questa sede ebbe a dire come il vero momento di espressione politica del CIG sia il Bilancio previsionale, in quanto il Consuntivo, qualora rispetti il previsionale, non possa non essere approvato dal CIG. È quindi di tutta evidenza come tale confronto sia indispensabile ed inevitabile (seppur non necessario in termini di normativa contabile) e come tale opera competa agli uffici ed al CdA (sarebbe altresì utile elemento di riflessione in sede di relazione accompagnatoria).

Sanzioni amministrative agli iscritti
Prendo atto con estremo favore del fatto che il CdA consideri “rilevante priorità” la revisione dell'intero sistema sanzionatorio (che ad oggi porta a livello intollerabile le sanzioni comminate agli iscritti). Per quanto mi riguarda considero una sconfitta dell'Ente ogni sanzione comminata; in quanto esprime incapacità dell'Ente a rapportarsi con gli iscritti e determina disaffezione verso l'Ente da parte dell'iscritto (ricordo che l'iscrizione è obbligatoria) soprattutto in quanto quasi il 70% delle sanzioni sono di carattere formale (ritardata presentazione dei modelli) e non sostanziale (ritardato pagamento dei contributi). Ascoltando i nostri iscritti (agronomi e forestali) emerge chiaramente come i due fattori maggiormente critici di fuga dall'Epap verso altri enti di previdenza (periti agrari ed agrotecnici), siano proprio il sistema sanzionatorio (vissuto come vessatorio) e i bassi rendimenti dei montanti. Fuga verso altre casse che certo non è estranea alla diminuzione del numero degli iscritti contribuenti che, seppur contenuta per ora, avviene ormai costantemente da ben 4 anni.
Su tale aspetto, raccogliendo le riflessioni dei colleghi Borella e Cariolato ritengo indispensabile e non oltre derogabile un ripensamento non solo nei confronti di coloro che sono in ritardo nei pagamenti ma anche nei confronti di coloro che, pur essendo regolari, si trovano a vivere un momento di difficoltà e non vorrebbero passare nella categoria degli irregolari.

27.04.2017
Alfio Bagalini



EPAP - Comunicato n. 08 – Bilancio consuntivo 2016 Specchio Riassuntivo

Il 27 aprile è stato approvato il Bilancio consuntivo 2016 dell’Epap. Sono stato a lungo combattuto tra l’astensione ed il voto favorevole. Da una parte infatti le molte cose ancora da fare e le occasioni perse, dall’altra la consapevolezza che comunque diverse cose si sono fatte e si stanno facendo (molto più lentamente di quanto sarebbe auspicabile ma niente non è…).
Alla fine, dopo il mio intervento di cui a seguito, alla luce delle rassicurazioni ricevute in materia di bilancio (confronto con il previsionale e con l’assestato) e di modifica del sistema sanzionatorio mi sono risolto per un voto favorevole. Vedremo…

A seguire uno specchietto volutamente riassuntivo di parti di quello che si è cercato di fare e di parte di quel molto che ancora c’è da fare:

ARGOMENTO
DI BUONO
DA MIGLIORARE
Rendimento Investimenti
Buono il livello generale del rendimento lordo (2.3%)
Da migliorare la gestione dei fondi obbligazionari
Revisione della spesa
Buono aver iniziato una revisione generale dei contratti (con conseguenti risparmi di costo anche significativi)
C’è ancora molto da fare (ma i contratti in essere vanno rispettati)
Da migliorare l’imputazione di alcune spese per rendere meglio confrontabili i bilanci
Ancora molto da fare sul costo degli Organi
Personale
Opportuno aver bloccato le assunzioni in assenza di una strategia generale
Necessario creare sinergie con enti simili per risparmiare sui costi del personale
Sedi Regionali
Se ne incomincia a parlare seriamente, vedremo
Si sarebbe potuto iniziare prima ma sappiamo essere pazienti
Spese Elettorali

Inaccettabile che ad oggi il CIG non abbia una informativa su quanto accaduto
Confronto con assestato
Prendo atto dell’impegno per il prossimo anno
Una seria politica di contenimento dei costi parte dal confronto fra diversi bilanci. Prima di questa consiliatura non si è mai fatto.
Dall’anno prossimo speriamo di diventare “normali”.
Sanzioni Amministrative
Si sta ripensando l’intero sistema sanzionatorio, si spera in meglio (fare peggio sarebbe difficile).
Il sistema vigente è palesemente sbagliato e vessatorio