lunedì 27 febbraio 2017

Tempo di Bilanci - 8


Continuiamo la verifica dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi iniziali che ci eravamo posti al momento delle elezioni.
Limitazione numero dei mandati dei consiglieri: Se ne parlerà al prossimo anno in sede di revisione dello Statuto e del Regolamento Elettorale. Sembra un argomento lontano dalle esigenze di tutti noi iscritti ma un costante rinnovamento degli eletti (soprattutto quando scelti fra colleghi seri e preparati) apporta continuamente nuove idee e proposte ed è segno di vitalità dell’ente.
Ciao e a presto!
Alfio

lunedì 20 febbraio 2017

Tempo di Bilanci - 7


Continuiamo la verifica dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi iniziali che ci eravamo posti al momento delle elezioni.
Investimenti: Va dato atto alla Commissione Investimenti (di cui, per chiarezza, non faccio parte) di aver molto lavorato in questo primo anno e su più fronti. Ciò nonostante, e certo non per sua colpa, va detto con altrettanta chiarezza che anche l’anno prossimo, nonostante uno specifico indirizzo CIG in merito, registreremo la mancanza di acquisto di sedi territoriali di Epap, sedi che possano essere anche al servizio dei nostri Ordini Territoriali (e quindi di tutti gli iscritti) nonché luoghi di riflessione e discussione (nonché di fornitura di servizi agli iscritti) in materia di pensioni ed assistenza. Sicuramente un’occasione persa per avvicinare l’Epap agli iscritti.
Ciao e a presto!
Alfio

lunedì 13 febbraio 2017

Tempo di Bilanci - 6


Continuiamo la verifica dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi iniziali che ci eravamo posti al momento delle elezioni.
Trasparenza: È forse il settore dove si è fatto di più. Ancora non adeguatamente visibile all’esterno ma visto da dentro i cambiamenti sono persino epocali. Tante sono le differenze rispetto al passato ma una, recentissima, merita di essere raccontata. Per la prima volta (dopo un anno di battaglie solitarie e durissime) il bilancio previsionale dell’anno prossimo è stato messo a confronto con il bilancio assestato dell’anno in corso (e non più solamente con il previsionale dell'anno precedente). Può sembrare un dettaglio ma la differenza è enorme. Fino all’anno scorso infatti il bilancio previsionale si confrontava solo con il previsionale dell’anno precedente (mai con un bilancio consuntivo, cioè con un bilancio realmente verificatosi). Succedeva cioè che ad ogni bilancio preventivo si immaginavano grandi spese (magari a favore degli iscritti) che poi puntualmente non si facevano, e quindi si poteva dire a tutti (ministero compreso) che sul consuntivo si era risparmiato rispetto al preventivo. Anche quando in realtà si era speso di più rispetto all’anno prima.
Faccio un esempio banale per essere più chiaro:
  • nel bilancio preventivo 2016 erano in previsione 6 nuove assunzioni;
  • durante l’anno poi non si è assunto nessuno (anche perché non c’era un vero progetto dietro all’ipotesi di nuove assunzioni);
  • nel bilancio preventivo 2017 si prevedono 3 nuove assunzioni;
Ora: confrontando (come si è sempre fatto fino allo scorso anno) il preventivo 2017 con il preventivo 2016 dobbiamo dire che nel 2017 avremo un risparmio di costo di personale per 3 dipendenti in meno; ma se confrontiamo il preventivo 2017 con il consuntivo 2016 (in cui nessuno è stato assunto) allora dobbiamo dire che abbiamo un aumento di costo di personale per 3 dipendenti in più! (come realmente è). Capite bene cosa significa tutto ciò e che tipo di cambiamento c’è stato con il passato, anche recente.
Speriamo che questa maggiore trasparenza si traduca quanto prima in migliore e maggiore controllo della spesa! Sarebbe un bene per tutti.
Ciao e a presto!
Alfio

lunedì 6 febbraio 2017

Tempo di Bilanci - 5


Continuiamo la verifica dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi iniziali che ci eravamo posti al momento delle elezioni.
Controllo delle spese dell’Ente: È finalmente iniziata una politica di revisione della spesa (più volte sollecitata, al fine non invano) che ha visto risparmi a volte del 50% altre addirittura superiori. Molto ancora c’è da fare sia lavorando all’interno dell’Ente, mantenendo alta l’attenzione e intervenendo ad ogni scadenza di contratto in essere; sia verificando la possibilità di mettere insieme, con altri enti, alcuni servizi (Acquisti di beni, Addetto stampa, Organismo Unico di Vigilanza e Controllo, Gestione Fiscale, Tutela Legale, Elaborazione cedolini…) con conseguenti economie di spesa.
Mi sono preso diverse accuse di essere “il solito populista” quando criticavo alcune spese incontrollate e folli (quella delle spese legali è quasi emblematica e magari un giorno la racconterò, a chi vorrà ascoltarla) ma, debbo dire, non mi pento e credo fermamente che ne sia valsa la pena.
Sul controllo degli emolumenti agli amministratori stiamo aspettando una nuova proposta dal CdA (in ritardo rispetto allo Statuto ma a breve dovrebbe arrivare) e comunque contenimenti della spesa si iniziano già ad avere. Sul contenimento del numero dei componenti gli Organi amministrativi il CIG ha recentemente approvato all’unanimità (su proposta della commissione di cui faccio parte) gli indirizzi per il CdA, che ora dovrà liberamente assumere le deliberazioni di merito (CdA che comunque nel bilancio previsionale 2017 ha preso analoghi impegni in proposito). Aspettiamo quindi fiduciosi le loro scelte.
Ciao e a presto!
Alfio