Gentili
colleghe e colleghi,
COSA ABBIAMO FATTO FINO AD ORA
Innanzitutto GRAZIE a tutti voi che, con il vostro supporto
fortissimo su tutto il territorio nazionale avete fatto quello che
per tutti era impensabile ed impossibile:
Partire dalla analisi delle cose che non funzionano, verificare le
possibili soluzioni ed individuare il percorso per arrivare ad
attuare le soluzioni individuate è quanto ognuno di noi fa
quotidianamente nel proprio lavoro ma applicato all'Epap sembrava
fantascienza (tutti a parlare di scambi di voti, di poltrone, di
accordi elettorali, di rappresentanza territoriale...).
Noi abbiamo dimostrato di essere diversi, probabilmente né migliori
e né speciali ma semplicemente ed estremamente normali.
Quello che non è stato normale (almeno non per le alte sfere e gli
strateghi del voto di scambio) è aver messo insieme 279 voti.
Proviamo a vedere cosa significa:
- Per la prima volta è entrato in Epap un candidato senza l’appoggio di alcun Ordine territoriale. Non era mai successo prima: abbiamo tracciato una strada.
- Da domani questa persona sarà libera di rispondere solamente e direttamente agli iscritti; sarà libera di fare informazione, anche scomoda, e di raccogliere istanze ed elaborare proposte nell'interesse esclusivo degli iscritti.
- 279 voti significa il terzo degli eletti a livello nazionale, un risultato di per sé già grandioso ma che è immenso visto che si partiva da zero. Questo significa aver dato una grandissima forza al programma ed alla voglia di cambiamento che c'è fra tutti noi.
- 279 voti sono inoltre stati sicuramente determinanti per l’elezione al CdA del collega Alberto Bergianti, da noi appoggiato in questa avventura elettorale per le affinità programmatiche sopraggiunte. Sarà quindi più facile realizzare tutte quelle parti di programma condivise e provare a realizzare quelle parti di programma nostre esclusive che speriamo possano trovare ascolto in CdA;
- Abbiamo contribuito, certo non in modo esclusivo ma certamente significativo, ad un consistente rinnovamento di persone all'interno dei vari organi (solo per citare un esempio sono fuori sia il presidente e sia il vicepresidente uscenti).
Di tutto questo gli unici "responsabili" siete voi, ognuno
per la sua parte. È infatti grazie alla fiducia, alla
collaborazione, alle energie che avete messo per diffondere il nostro
programma fra colleghi ed amici, mettendoci la vostra faccia, spesso
senza nemmeno conoscermi di persona (non vi ringrazierò mai
abbastanza di questo), grazie a tutto questo avete dato alla nostra
voglia di cambiamento radicale una forza impensabile, rendendo
possibile una svolta chiara e precisa.
Ed in tutto ciò siete stati immensi perché ci avete creduto quando
tutto faceva presupporre l’impresa impossibile; ed avete dato il
meglio di voi nella convinzione che, proprio perché impensabile,
fosse non solo necessaria, ma addirittura indispensabile.
COSA INTENDIAMO FARE A BREVE
A memoria futura di tutto il lavoro che dobbiamo fare voglio allegare
un quadro di confronto sulle parti di programma condivise fra il
nostro programma e quello presentato dai candidati che sono risultati
eletti al CdA (Progetto Epap). Queste cose chiederemo che siano
realizzate in tempi stretti.
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OBIETTIVO
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NOI
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PROGETTO EPAP
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Trasparenza
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Introduzione
del principio di trasparenza:
Divulgazione
passiva (accessibilità totale da parte degli iscritti alle
informazioni sull'organizzazione e l'attività dell’Ente,
favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle
funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse…);
Divulgazione
attiva (mailing list, incontri periodici…); perché il vento del
cambiamento deve soffiare continuativamente, non a parole per i
due mesi prima delle votazioni
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Il
principio della trasparenza va inteso come «accessibilità
totale» alle informazioni concernenti l'organizzazione e
l'attività dell’Ente.
Gli
iscritti debbono essere messi in condizione di conoscere le
modalità di gestione dell’Ente, i risultati ottenuti, i costi
e, compatibilmente con le esigenze di riservatezza di atti “in
progress”, gli atti compiuti dagli organi e dai singoli
rappresentanti allo scopo di favorire forme diffuse di controllo
sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo
delle risorse
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Riduzione dei
costi
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Riduzione
di almeno il 40% di Emolumenti, Indennità e Gettoni di Presenza.
Riduzione
delle spese di missione (limiti di spesa più stringenti,
attivazione di seri controlli, utilizzo di video conferenze,
divieto di rimborsi negli ultimi sei mesi del mandato per chi si
ricandida…);
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La
costante attenzione al controllo dei costi di gestione e alla
sobrietà dei comportamenti è principio da adottarsi da parte di
tutti gli eletti.
Ciò
anche ...
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ricorrendo – quando possibile - alle nuove tecnologie (es. video
conferenze)
...
-
ridefinendo i compensi degli amministratori
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Riduzione numero
membri
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Proposta
di modifica normativa per dimezzare il numero dei componenti il
CIG e ridurre di 1/3 il numero dei componenti il CdD; per ottenere
una maggiore efficienza (è impossibile decidere in una riunione a
26) e minori costi
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perseguire
una riduzione del
numero di componenti il CIG attraverso
una rilettura statutaria o una azione con le altre casse per
adeguare il D.Lgs. 103/96
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Incompatibilità
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Incompatibilità
tra cariche dell’Ente con quelle Ordinistiche;
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adozione
di norme che regolino l’incompatibilità
tra le cariche dell’Ente e quelle ordinistiche in
accordo con i Consigli nazionali
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limite di mandati
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limitare
il numero di mandati a non più di due per organo (CdA/CIG/CdD) e
tre complessivi (CdA + CIG + CdD); ossia massimo 15 anni
all’interno dell’Epap (in analogia a quanto previsto dalla
Banca d’Italia per i CdA delle Banche)
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E’
imprescindibile prevedere
una limitazione
del numero dei mandati -
anche
se non consecutivi -
per le cariche amministrative in EPAP sia nell’ambito dello
stesso organo, ma anche in senso assoluto (massimo
due mandati nello stesso organo, 3 nell’Ente)
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Contributo
soggettivo obbligatorio
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Tornare
indietro immediatamente sulla delibera di aumento (dal
10 al 15%)
del contributo soggettivo obbligatorio
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...mantenendo
l’attuale contributo
soggettivo obbligatorio
(al 10%; nota dello
scrivente)
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Nel caso, leggendo le varie parti di programma vi fosse venuto in
mente che noi abbiamo copiato il programma di Progetto Epap sappiate,
per amore del vero, che è successo esattamente l'inverso: noi,
attraverso l'Ordine, abbiamo messo a disposizione le nostre istanze e
loro le hanno (in parte) fatte proprie. Sia chiaro che, non essendo
noi interessati alle medaglie al petto ma a raggiungere gli
obiettivi, consideriamo questa loro sensibilità un merito che gli
vada riconosciuto. Ora però intendiamo verificare quanto
convintamente abbiano fatto proprie le nostre istanze e quanto
vorranno metterle in pratica.
Sugli altri punti del programma continueremo a fare la nostra
battaglia. Forse in Epap da soli (speriamo di no, vedremo) certamente
non saremo soli fra gli iscritti. Non più!
COME INTENDIAMO MUOVERCI
Le attività del nuovo consiglio non sono ancora iniziate (siamo
ancora in fase di accettazione degli incarichi).
L'intenzione principale, lo abbiamo sempre detto, è quella di
raggiungere obiettivi e non di fare azioni di testimonianza. I
problemi degli iscritti vanno affrontati, e se possibile risolti.
Intendiamo:
- mantenere i contatti attraverso il blog (blog.epap2020.it) su cui sarà possibile continuare ad essere aggiornati di quanto accade in Epap;
- quadrimestralmente (o trimestralmente, vedremo) fare una mail a tutti coloro che hanno condiviso questa avventura, nonché a tutti quelli che nel tempo vorranno aggiungersi o semplicemente tenersi informati (se avete colleghi ed amici fateci sapere e li aggiungeremo all'elenco), in cui riepilogheremo quello che si è fatto e si intende fare;
- annualmente fare una comunicazione riepilogativa da inviare a tutti gli iscritti; almeno a quelli di cui disponiamo di mail (se vorrete aiutarci ad aumentare la nostra dotazione di indirizzi ci sarete di grande aiuto; contattatemi e vedremo come meglio fare).
È chiaro che, in caso di emergenze o tentativi di colpi di mano è
nostra intenzione avvisare tutti tempestivamente affinché si attivi
una azione veloce sul territorio.
Mi piacerebbe se nel frattempo riuscissimo a sfruttare ogni occasione
possibile per iniziare a conoscerci di persona e confrontarci.
Se poi nei vari Ordini vi fosse anche interesse a parlare di Epap
(Assemblee, incontri...) la mia disponibilità è nota. Non essendo
mai stata la mia una candidatura a carattere territoriale ritengo
infatti di poter liberamente (e piacevolmente) venire ovunque
vorranno invitarmi.
A presto!!
ciao a tutti
Alfio Bagalini agronomo